(Durata : 12': 30 " )
Una produzione Quatermass(X) : video di Roberto Vecchiarelli, Luca Vagni, Mariangela Malvaso
Mare nostrum è la formula che indica la certezza, da parte dell'elite dirigente romana, di aver ridotto tutto
il Mediterraneo a un
'lago' romano, controllato dai romani.
L' uso moderno, da parte dell'Italia fascista, della definizione di mare nostrum, indica il programma della
rivendicazione della
politica estera mussoliniana, dopo il consolidarsi del suo disegno. E' l'esempio della riutilizzazione della
realtà di Roma antica da
parte della macchina politico-propagandistica del fascismo.
Mare nostro indica l'aspirazione italiana al predominio sul mare e alla estensione della sua area geopolitica
innanzitutto sul
versante dell' Adriatico: diritto di sovranità territoriale di Roma sul mare Mediterraneo.
Ma in questo mare, cosa ereditiamo dai deliri di potenza del governo fascista? Una grande quantità di bombe
che, sommerse,
continuano da sessant'anni a disperdere lentamente il loro carico di morte.
Gas Iprite, in milioni di litri. Tante bombe scaricate in mare, dai belligeranti e dai tedeschi in ritirata,
per non lasciarle nelle mani degli Alleati.
Il suono elettronico : il suono di Marenostrum è realizzato interamente con suoni di sintesi prodotti
da uno
strumento software creato dall'autore e che rappresenta
ora il principale strumento di sintesi che caratterizzano gran parte della recente produzione. Il suono viene
generato da un algoritmo denominato StriaCS (in onore a John Chowning)
ed è stato concepito per creare masse sonore in trasformazione continua. Vengono impiegate strutture spettrali
armoniche, geometriche e la serie di Fibonacci.
Tutte le trasformazioni del suono sono realizzate attraverso un sistema di "morphing" strutturale di notevole
complessità. La principale caratteristica di questo tipo di generazione consiste
nella possibilità di creare un tessuto sonoro omogeneo e coerente, ma allo stesso tempo sempre dinamicamente
in evoluzione.
Il lavoro è stato presentato nel 2010 in forma di installazione al Festival "Orecchio alla Terra"
(Pesaro/NewYork) gemellato con "Ear to The Earth" e recentemente alla Sala Puccini diel Conservatorio Verdi di
Milano
per la rassegna "L'Elettroacustica Domani" a cura di Musica/Realtà e introdotta da Luigi Pestalozza.
Dalla Gazzetta Musicale di
Milano :
...Anche quest’anno, l’ultimo convegno e concerto della stagione dell’Associazione degli
Amici di
Musica/Realtà porta alla luce la questione della musica elettroacustica, della sua ricezione e dei suoi
possibili sviluppi futuri.
I pezzi presentati durante la serata di chiusura erano sei, tutti più o meno della durata di 10 minuti e
tutti
di compositori presenti in sala.
In generale, il livello dei brani proposti è buono, ma tra queste spicca Mare Nostrum C500T di Eugenio
Giordani, legata ad un video di Roberto Vecchiarelli che denuncia la presenza di bombe chimiche della
seconda
Guerra Mondiale nel Mediterraneo: le immagini, proposte a ripetizione in tre quadranti, rappresentano
situazioni contrastanti (per esempio bagnanti/guerra) e i suoni elettroacustici si adeguano e evidenziano
con
forza alcuni dettagli, enfatizzando il significato già di per sé molto forte delle immagini....